IL NOSTRO PROGRAMMA

A tutte le cittadine e i cittadini di Beinasco,
dell'accoglienza e della pace a tutte le associazioni e i comitati, a tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori della giustizia sociale, ambientale e climatica, dei diritti civili, dell'uguaglianza, della libertà,


UN PROGRAMMA APERTO

Questo documento raccoglie i risultati del percorso di condivisione programmatica della Coalizione Green composta da Europa Verde, Passione Beinasco e Cambiamo Beinasco.

Con esso intendiamo esprimere i contorni di una sensibilità ecologista, attraverso la quale leggere i problemi e le necessità della città di oggi con una prospettiva alternativa, più equa e sostenibile, e dare sostanza a un progetto politico e amministrativo concreto. Ma il programma resta aperto. Consapevoli che soltanto attraverso il confronto e la condivisione sarà possibile innescare quel cambiamento tanto necessario alla nostra città, abbiamo scelto di proseguire il percorso programmatico.


PREMESSA

La pandemia ha posto tutti noi di fronte a sfide mai immaginate, a cui abbiamo risposto dimostrando una capacità di adattamento che non pensavamo di possedere. Ma lascia anche dietro di sé una società impaurita, rabbiosa, isolata e precaria, a cui vanno offerte immediatamente proposte e soluzioni. Il modello neoliberista, estrattivo, basato sullo sfruttamento di persone e ambiente e sul depauperamento dei servizi, non potrà certamente essere la soluzione, essendo parte del problema. Ci restano pochissimi anni per invertire la rotta ed evitare un altrimenti irreversibile cambiamento del clima, ma questo non potrà mai accadere senza destrutturare un tipo di società basato su diseguaglianze e individualismo.

Noi vogliamo ripartire ricucendo le maglie della rete, rimettendo in relazione i cittadini, facendoli sentire parte di una comunità viva, equilibrata e attiva. Per fare questo abbiamo bisogno, prima di tutto, di spazi adatti: spazi autenticamente pubblici, e non di consumo. Spazi costruiti intorno alla persona, da percorrere a piedi, raggiungibili in pochi passi da casa, dove incontrarsi e socializzare. Spazi verdi, dove anche la natura diventa infrastruttura per persone e animali, rimettendoli in comunicazione. Spazi che uniscano anziché separare. Spazi che regalino tempo, anziché fagocitarlo. Abbiamo bisogno di ridare valore al nostro tempo. Di offrire una rete di servizi di qualità, capillare sul territorio, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici efficienti e sicuri, digitalizzata per poter essere gestita da remoto. Abbiamo bisogno di ridurre i tempi del lavoro, ma allargare l'occupazione. Di ridurre i consumi e potenziare l'economia circolare. Di riappropriarci degli stimoli generati da arte e cultura.

Dobbiamo essere consapevoli di quanto la città che oggi contribuiamo a costruire, le infrastrutture che scegliamo, influenzino la forma del nostro futuro. La città è un organismo vivo e in evoluzione, perché lo sono le persone che la abitano. Dobbiamo sentirci protagonisti della nostra città, perché lo siamo.

Siamo convinti che, alla luce delle conoscenze che abbiamo, se il nostro obiettivo è massimizzare il benessere dei molti e non il profitto dei pochi, la strada sia una, e sia questa.

AMBIENTE E TERRITORIO

La tutela dell'ambiente rappresenta, per noi della Coalizione Green, una priorità e va intesa come l'insieme dei piani e delle azioni trasversali a tutte le discipline volte a migliorare la qualità del territorio in cui viviamo. La grande espansione industriale e manifatturiera è ormai soltanto un ricordo e Beinasco ha bisogno di ridefinirsi. La necessità di proporre una visione urbana alternativa è quanto mai urgente e per noi le prossime elezioni amministrative rappresentano l'occasione perfetta per avviare una transizione ecologica della città.

VERDE URBANO

Abbracciata dalla corona verde di parchi e cullata dal fiume Sangone, Beinasco vanta un notevole patrimonio naturale. Ad una più attenta analisi però, si può notare come ampie porzioni cittadine siano densamente edificate e alcuni dei parchi cittadini si estendano in aree periferiche. Come ben documentato da diversi studi, il verde urbano garantisce molteplici servizi ecosistemici ai cittadini, indispensabili per migliorare la qualità della vita in città. Le piante sono in grado di purificare aria, acqua e suolo attraverso il cosiddetto effetto tampone, abbassano le temperature estive intercettando le radiazioni solari e possono intrappolare nella chioma polveri sottili e particolato. Le aree verdi rappresentano un importante luogo di aggregazione e socialità dalle molteplici destinazioni, dallo svago allo sport, dai percorsi educativi agli orti urbani. Inoltre, il verde urbano migliora l'aspetto estetico dell'intera città e favorisce una corretta funzionalità della rete ecologica e dei corridoi biologici. Questi servizi rappresentano per noi un valore unico, da preservare e implementare. I costi per la realizzazione e la manutenzione del verde in città sono irrisori se paragonati ai benefici che da essi ne derivano.

I fenomeni meteorologici estremi, sempre più frequenti, possono inoltre essere mitigati dalla presenza delle piante e del suolo libero. Attraverso la revisione del Piano Regolatore intendiamo ripensare l'assetto urbano attuale, intervenendo con particolare attenzione nei quartieri più cementificati, per migliorare la capacità di drenaggio.. Con l'approvazione del decreto ministeriale 10 marzo 2020 sono stati approvati i nuovi Criteri Minimi Ambientali (CAM), validi per ogni tipo di intervento sul verde urbano. I CAM richiedono, tra le altre cose, un aggiornamento al censimento del patrimonio verde, funzionale per una migliore gestione, e l'utilizzo degli strumenti del Piano e del Regolamento Verde. Il rispetto e l'attuazione delle disposizioni in essi contenute fornirà l'occasione per valorizzare l'intero settore del verde urbano. Soltanto attraverso proposte condivise e partecipate è possibile massimizzare la riuscita degli interventi sul territorio.

Proponiamo:

  • L'adozione di un Piano Clima comunale per far fronte alle problematiche legate all'aumento di fenomeni meteorologici estremi dovuti al Cambiamento Climatico, con la realizzazione di nuove piantumazioni, di piccole aree verdi nei quartieri più densamente edificati e di interventi per la dermpermeabilizzazione del suolo al fine di migliorare la capacità di drenaggio e stoccaggio delle precipitazioni.
  • Il coinvolgimento dei residenti e delle associazioni ambientaliste nelle fasi di progettazione del verde urbano per meglio raccogliere le specifiche esigenze locali in materia, dalla realizzazione di nuove aree gioco o aree cani, gestione delle colonie feline fino a progetti di tutela del verde e degli ecosistemi fluviali.
  • Proposta "Rotonde Sponsorizzate": Lo sponsor (come ad Esempio Piccole realtà Commerciali Beinaschesi) si prenderà cura delle rotonde e del Verde limitrofo usufruendo di una visibilità pubblicitaria sul territorio
  • Calendario condiviso del taglio Erba Comunale evitando la capitozzatura degli Alberi mediante l' Organizzazione di Corsi sulla Gestione del Verde. Creare dei piccoli magazzini adiacenti ai parchi dove tenere gli attrezzi per la manutenzione del Verde. (Operatori da coinvolgere: Beinasco Servizi, Ecovolontari e altri cittadini disponibili)

URBANISTICA

Le infrastrutture che costruiamo oggi pongono le basi della nostra vita di domani. Scegliere se creare una ciclabile oppure un sottopasso, una piazza oppure una strada a quattro corsie, un impianto fotovoltaico o una centrale nucleare, plasmerà il volto della città del futuro. Questo vale, a maggior ragione, per l'assetto urbanistico, pensando a quanto i luoghi in cui ci muoviamo influenzano le nostre giornate. Se per andare al lavoro possiamo attraversare un parco, se possiamo muoverci liberi da barriere architettoniche, se arriviamo rapidamente e con facilità ai servizi che ci occorrono. Per noi della Coalizione Green è necessario ripensare al modo di vivere la città, decentrando i servizi per ridurre gli spostamenti e favorire la nascita di comunità interne autosufficienti. Inoltre, l''aspetto e la fruibilità di una città, influenzano enormemente la qualità della vita dei suoi abitanti, al punto da farsi strumento di equità e indipendenza. Le donne sono ancora oggi fortemente penalizzate dai compiti di cura e di gestione domestica, che ancora troppo spesso ricadono sulle loro spalle. Secondo le statistiche il tasso di occupazione delle madri è il 26% inferiore a quello delle donne senza figli. Costruendo una città in cui anziani, bambini, disabili, possano muoversi in autonomia e sicurezza, non contribuiremo soltanto al loro benessere, ma anche a quello delle donne sulle cui spalle ricade o sarebbe ricaduta la loro cura.

Centrale è poi per noi la lotta al consumo di suolo vivo, risorsa non rinnovabile e preziosa. Oltre a supportare colture e verde urbano, il suolo è in grado di drenare buona parte delle precipitazioni meteoriche e stoccare grandi quantità di CO2. A tal fine proponiamo una revisione del Piano Regolatore per privilegiare il recupero, a uso abitativo e non, dell'edilizia in disuso, attraverso azioni di ricostruzione e riqualificazione delle aree abbandonate. Inoltre, nella stesura di bandi per appalti pubblici andranno inseriti criteri qualitativi minimi di sostenibilità e trasparenza per conteggiare l'impatto dei costi ambientali, limitare l'abusivismo e l'infiltrazione mafiosa.

Parallelamente, intendiamo proporre investimenti coraggiosi per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici. Una drastica riduzione dell'utilizzo di energia da fonti fossili infatti non sarà possibile senza una radicale riduzione della domanda.

Proponiamo:

  • L'utilizzo del vincolo alla destinazione d'uso come prezioso strumento in mano alla città per indirizzare gli investitori in una direzione più sostenibile, valorizzando gli spazi verdi comuni e limitando gli interventi edilizi in funzione della tutela dell'interesse pubblico.
  • L'attivazione di uno sportello che accompagni e faciliti i passaggi burocratici preliminari per l'efficientamento energetico degli edifici.
  • La predilezione del recupero abitativo rispetto alla costruzione ex novo su suolo vivo, tramite l'incentivo o la detassazione alla ristrutturazione o alla demolizione, e contestualmente con l'aumento di imposte per le costruzioni con nuovo consumo di suolo.
  • La riqualificazione di poli industriali dismessi in modo da restituirli alla cittadinanza, quali luoghi aggregativi sicuri e accessibili, sedi artistiche e culturali, luoghi ricreativi, o tramite la sperimentazione di soluzioni rigenerative alternative come il "bosco verticale".

SMART CITY

Negli ultimi anni l'urbanizzazione si è rivelato un fenomeno in costante crescita. Si stima che entro il 2050 il 70% della popolazione risiederà nelle città. Emerge quindi la necessità di ridefinire il ruolo del sistema antropico in relazione all'ambiente, attraverso lo sviluppo del modello di smart city o "città dei quindici minuti". Una città pensata in modo intelligente, collegata da mezzi pubblici rapidi ed efficienti, fornita in ogni quartiere di servizi di qualità, sufficientemente digitalizzata da potersi organizzare e coordinare il più possibile da remoto, specialmente per la fruizione di servizi non immediatamente accessibili nel quartiere.

Noi della Coalizione Green pensiamo infatti che possa essere definita intelligente una città che unisca, il vantaggio individuale a quello collettivo. Risiedere in una smart city significa vivere meglio, dal momento in cui la qualità della vita viene profondamente influenzata dall'erogazione di servizi efficienti, accessibili e migliorati, grazie all'implementazione di tecnologie innovative (ICT). Vogliamo porre al centro della rinascita di Beinasco uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo, che possa farsi guida di una transizione ecologica.

Attraverso la semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini e tramite la progressiva digitalizzazione delle proprie attività.

Tramite l'analisi dei dati raccolti sul territorio sarà possibile attuare l'azione di miglioramento ed implementazione dei servizi in tutte le zone della città, i dati raccolti dal Comune o gestiti da terzi dovranno essere gestiti in modo democratico.


Proponiamo:

  • L'implementazione dell'efficienza energetica e sostenibilità ambientale tramite la creazione di una smart grid o di sistemi di smart energy per gestire e monitorare la distribuzione di energia elettrica, soprattutto quella derivante da fonti rinnovabili, per soddisfare le diverse richieste in maniera più efficiente, razionale e sicura.
  • La promozione di politiche di contrasto all'inquinamento luminoso da luce artificiale, una delle forme più diffuse di alterazione ambientale, spesso dovuta a impianti vecchi e a elevata dispersione, anche attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie, sensori e led in grado di supportare la luminosità cittadina minima senza creare eccessivo e dannoso inquinamento luminoso.
  • L'implementazione di smart mobility, e-mobility, con semafori intelligenti, per snellire il traffico e ridurre l'inquinamento.
  • L'utilizzo di una rete capillare e interconnessa di rilevatori della qualità dell'aria, le cui informazioni di mappatura delle zone più problematiche possano offrire dati necessari alla realizzazione di interventi per l'efficientamento energetico, la riduzione del traffico e il contenimento delle polveri sottili.
  • La creazione Rafforzamento del Servizio di Trasposto pubblico inserendo un servizio di Navetta Elettrificata per collegare tutte le frazioni di Beinasco, gratuita per i residenti over 70 e gli under 12 anni

RIFIUTI

Nel piano per il raggiungimento di un'economia circolare, un ruolo significativo può essere giocato dalla corretta organizzazione del ciclo dei rifiuti. Beinasco ha raggiunto negli ultimi anni percentuali di raccolta differenziata vicine al 65%, percentuali che diventano assai inferiori considerando la quantità effettiva di materiale riciclato. La trasformazione del rifiuto in risorsa è invece, a nostro avviso, componente fondante di un sistema efficiente, e intendiamo favorirlo anche attraverso l'installazione diffusa di strumenti quali gli eco-compattatori che, tramite un sistema di premialità, disincentivino lo spreco.

Nel frattempo, crediamo sia importante intervenire per rendere maggiormente proporzionale la tassa rifiuti. Proporremo l'elaborazione, di un sistema di tariffazione puntuale che incentivi comportamenti virtuosi. La tassa sui rifiuti andrebbe calcolata sulla base all'effettivo indifferenziato conferito, conteggiato attraverso un sistema di lettura elettronico. Ciò permetterebbe di alleggerire la tassa dal peso dei rifiuti industriali presenti nel Comune, che nel sistema attuale vanno a fare media con l'uso domestico.

Pensiamo inoltre, che i cittadini debbano essere maggiormente coinvolti e resi partecipi in modo trasparente, della destinazione dei rifiuti che hanno laboriosamente differenziato. Al fine di ottenere risultati sempre più soddisfacenti, vorremmo avviare percorsi formativi sui temi del riuso e del riciclo, non solo in ambito scolastico, ma anche rivolti agli adulti, dalle realtà aziendali alle famiglie. Infine, ribadiamo l'importanza di mantenere alta l'attenzione, sia monitorando l'intera filiera al fine di scongiurare l'infiltrazione della criminalità organizzata, che sa ricavare grande profitto da traffici transnazionali e occultamento di rifiuti speciali, sia nell'assicurarci che gli impianti di smaltimento dei rifiuti, come il termovalorizzatore, rimangano saldamente in mano pubblica. Dobbiamo garantire controllo e trasparenza per il rispetto della salute dei cittadini.

Proponiamo:

  • La sperimentazione del sistema di raccolta porta a porta a tariffazione puntuale, con un progetto pilota nei piccoli paesi del torinese, da estendere in futuro al resto della altre città.
  • L'installazione di eco-compattatori per incentivare il recupero e riciclo della plastica attraverso un sistema di premialità.
  • Il contrasto al fenomeno delle discariche abusive, spesso legata ai traffici illeciti di rifiuti nelle mani della criminalità organizzata, con l'utilizzo di fototrappole.
  • L'installazione di cestini dei rifiuti integrati per la raccolta differenziata in strada, nelle aree maggiormente frequentate, per limitare il volume di rifiuto indifferenziato.

ACQUA

Soltanto il 2,5% dell'acqua presente sul nostro pianeta è adatta a essere utilizzata dall'uomo, e solo l'1% è per noi accessibile. In un periodo storico in cui i cambiamenti climatici impongono periodi siccitosi sempre più frequenti e prolungati, diventa imperativo ripensare ai sistemi di approvvigionamento e utilizzo dell'acqua per ridurne gli sprechi. Il nostro territorio ha bisogno di nuovi investimenti sulle infrastrutture idriche, datate e inefficienti, colpevoli di perdite di oltre novanta milioni di metri cubi d'acqua annui. Noi vogliamo farci portavoce di una gestione idrica più moderna ed efficiente, che si basi sulle "3 I": Infrastrutture, Impianti di depurazione, Investimenti.

L'esito referendario del 2011 ha generato cambiamenti limitati, i privati sono ancora presenti nella gestione dei servizi idrici e le tariffe sono aumentate senza significativi miglioramenti dei servizi offerti. La società SMAT, di proprietà mista pubblico-privato a maggioranza pubblica, resterà una società per azioni come richiesto dall'assemblea dei soci tenutasi nel giugno scorso. Il bene acqua vero e proprio è da sempre un bene demaniale, mentre la gestione delle infrastrutture che ne permettono la distribuzione è al momento un "servizio a rilevanza economica". Ferma in discussione vi è una proposta di legge nazionale che vedrebbe modificarsi tale servizio in un "servizio pubblico locale di interesse generale non economico". Nell'attesa la nostra proposta per le prossime amministrative vuole focalizzarsi sul miglioramento della rete idrica metropolitana e su progetti di sensibilizzazione contro lo spreco dell'acqua. Pensiamo sia necessario che una parte più consistente dei dividendi della società debba essere destinata per la manutenzione e l'efficientamento delle attuali infrastrutture e per un miglioramento dei sistemi di depurazione. In parallelo, il Comune dovrà investire in una campagna per la riduzione di consumo d'acqua in bottiglia (i nostri territori sono i primi in Europa per consumo) e la promozione di buone norme per la riduzione dei consumi (come l'utilizzo di riduttori di flusso). In ultimo pensiamo sia importante supportare la proposta di revisione della contabilizzazione dei consumi idrici, unificando su tutto il territorio l'utilizzo di contatori puntuali per responsabilizzare l'utente finale e premiare l'utilizzato parsimonioso.

Proponiamo:

  • L'aumento dei chioschi "Punto Acqua SMAT" all'interno dei quartieri sprovvisti (Fornaci, Borgo Melano), per incentivare un'alternativa a km0 dell'acqua in bottiglia.
  • L'organizzazione di eventi di sensibilizzazione contro lo spreco delle risorse idriche, in favore delle best practice quotidiane e dell'innovazione in ambito irriguo per ottimizzare l'utilizzo dell'acqua nel contesto agricolo.

ENERGIE

La produzione di energia elettrica gioca un ruolo fondamentale per il benessere e lo sviluppo delle società. Il suo consumo ci circonda e ci interessa quotidianamente, permettendo innumerevoli attività umane. Produrre, trasportare e consumare energia comporta però un notevole impatto ambientale. Tra le conseguenze dirette vi sono l'emissione dei gas serra e l'inquinamento dell'aria e dell'acqua. Vanno poi considerate le difficoltà di smaltimento dei rifiuti solidi, di varia natura, prodotti nei diversi cicli produttivi.

La transizione energetica rappresenta una delle sfide più importanti dei nostri tempi e per le generazioni future. Essa dev'essere costruita su tre pilastri fondamentali: la sostenibilità ambientale della produzione e della distribuzione dell'energia, l'accessibilità democratica ai servizi energetici e la sicurezza di tali servizi, intesa come capacità di approvvigionamento e fornitura stabili e resilienti. La decarbonizzazione del settore energetico deve essere perseguita al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'Europarlamento, di riduzione entro il 2030 dei gas serra al 55%, e di raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Per perseguire questi scopi è necessario un cambio di paradigma, che preveda una riduzione dei consumi associata al passaggio da una produzione massiccia centralizzata a una produzione più limitata e distribuita in modo capillare sul territorio. Consci di come gli interventi in materia di produzione energetica siano inseriti in contesti più ampi di quelli cittadini, crediamo che questi principi debbano essere ben rappresentati anche a livello locale, affinché Beinasco nei prossimi anni possa divenire un esempio virtuoso di metabolismo energetico urbano. Crediamo quindi che la città debba adoperarsi affinché l'elettricità con cui vengono alimentati edifici pubblici, pubblica illuminazione e mobilità elettrica, provenga completamente e autenticamente da fonti sostenibili. Andrà data priorità a circuiti efficienti di economia circolare, nell'ottica di una produzione locale capillare e di una riconversione industriale. Nel 2018 la Direttiva sulle Energie Rinnovabili della UE ha liberalizzato la partecipazione aperta e volontaria di privati e piccole e medie imprese al mercato energetico, generando la possibilità di creare comunità energetiche, finalizzate all'autoproduzione e alla distribuzione dell'energia. Questo ci permetterà di raggiungere la transizione energetica in maniera democratica e partecipata, coinvolgendo i cittadini attivamente in un processo che li riguarda in prima persona. Per far fronte a queste nuove realtà, e alla variabilità stagionale di eolico e fotovoltaico, è necessario operare sull'infrastruttura della rete attuale, in termini di capacità di assorbimento, distribuzione e stoccaggio. Nella prospettiva di uno scenario 100% rinnovabile, l'idrogeno si profila come promettente vettore energetico, green dalla nascita al fine vita, prodotto utilizzando l'esubero energetico e trasformato esclusivamente in vapore acqueo durante la combustione. Sosteniamo la ricerca in merito affinché si possano consolidare le tecnologie in questo campo.

Gli obiettivi per la decarbonizzazione fissati dal Parlamento Europeo sono stati a lungo attesi da noi ecologisti, ora servono politiche responsabili, trasparenti e coraggiose perché il cambiamento possa realmente avvenire.


Proponiamo:

  • La candidatura di Beinasco a "città dell'energia del futuro" per attirare nel proprio territorio start- up e imprese in grado di proporre soluzioni energetiche alternative e sostenibili, da testare nella nostra città, offrendo spazi, incubatori e un contesto innovativo.
  • Una maggior garanzia di trasparenza nella gestione degli impianti di produzione, associata all'adozione e all'applicazione degli indicatori di sostenibilità locali, al fine di valutare gli stati in essere, gli impatti e i progressi della transizione energetica.
  • La promozione di eventi ed iniziative che avvicinino la cittadinanza alle tematiche energetiche, per una partecipazione attiva sia al consumo consapevole che alla creazione di nuove comunità energetiche.

MOBILITÀ

Il cuore della nostra politica sui trasporti è la transizione da una città incentrata sull'uso dell'auto privata a una "città degli spazi", in cui anche la suddivisione dei metri quadri di suolo restituisca centralità alla persona. A partire dallo spazio dedicato ai parcheggi, che va ricalibrato in favore dei mezzi in sharinge della mobilità sostenibile. Consideriamo infatti che laddove un'automobile in sosta occupa in media 20 metri quadri, per una bici ne sono sufficienti 2, e che un'auto in car sharing rimpiazza da cinque a dieci mezzi privati. In ogni carreggiata perciò dovranno essere garantiti spazio sufficiente per un ampio marciapiede libero da barriere architettoniche, una corsia dedicata alla ciclabilità, una per il trasporto pubblico e solo una volta soddisfatte queste caratteristiche si potrà passare allo spazio da dedicare al traffico veicolare. Naturalmente la pianificazione della mobilità dovrà adeguarsi alla densità abitativa della zona coinvolta, contrastando la congestione, il rumore, l'inquinamento e i pericoli.

A questo scopo, si sta profilando nelle gestioni più innovative dello spazio cittadino, un utilizzo dinamico e flessibile del Kerb, lo spazio a cavallo tra la carreggiata e il marciapiede, adeguandone l'utilizzo alle necessità che caratterizzano le diverse fasce orarie. Dedicando ad esempio questo spazio allo spostamento casa-lavoro, e quindi al trasporto pubblico locale (TPL) e alla mobilità condivisa negli orari mattutini e serali, al carico e scarico negli orari di apertura delle attività commerciali e al conferimento di grandi consegne per i negozi nelle ore notturne. Inoltre, andranno favorite tutte le soluzioni che combinino diversi sistemi di trasporto (TPL e ferroviario, urbano ed extraurbano) per accompagnare l'utente, rendendo la necessità del mezzo privato secondaria. Particolare attenzione andrà posta per "l'ultimo tratto", spesso uno dei passaggi più complicati da gestire per efficientare il processo. L'utilizzo del TPL potrà essere incentivato rendendo più accessibili gli abbonamenti, estendendo la fascinazione in base al reddito, per ridurre il diffuso fenomeno dei passeggeri senza biglietto.

Parallelamente, il Comune potrà favorire attraverso un sistema di premialità tutte le realtà che decidano di mostrarsi attente verso la mobilità sostenibile, dalle aziende che dotate di un Mobility Manager incentivino i propri dipendenti ad andare al lavoro in bicicletta, con mezzi pubblici o in sharing, fino a quelle che decidano di utilizzare per la propria logistica l'innovativo strumento delle cargo bike al posto di mezzi inquinanti.

Proponiamo:

  • Rafforzamento del Servizio di Trasposto pubblico inserendo un servizio di Navetta Elettrificata per collegare tutte le frazioni di Beinasco, gratuita per i residenti over 70 e gli under 12 anni
  • Progetto Incentivo Mobilità Sostenibile: Incentivare la Mobilità Sostenibile attraverso il "Buono Mobilità. Parte dei soldi incassati dal Comune attraverso le sanzioni ricavate dal Velox di Beinasco, vengono investiti in rimborsi chilometrici destinati ai cittadini che si muovono a piedi, in bici o in monopattino anziché in auto. Nei mesi invernali verrebbe applicato anche a chi dimostra di fare Car-sharing con almeno 3 persone in auto o chi utilizza un veicolo elettrificato.(Gestione e monitoraggio persone con APP specifica)
  • Revisione, messa in sicurezza e ampliamento delle ciclabili sul territorio Beinaschese, migliorando i collegamenti con i comuni limitrofi.
  • L'installazione diffusa di rastrelliere e bike station in punti nevralgici della città (stazioni, punti di transito), così come di spazi dedicati per i monopattini e di nuove colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici .

DIRITTO AL CIBO

L'attuale modello agricolo non rappresenta la nostra visione di un sistema sostenibile e rispettoso dei lavoratori del settore. Agricoltura e allevamento intensivi sono tra i più importanti responsabili delle emissioni, prodotte dall'intero ciclo della filiera, dai mezzi di produzione alle serre riscaldate e gli impianti di allevamento, dal trasporti e l'imballaggio ai pesticidi e la sovra fertilizzazione.

Attraverso l'istituzione di una Consulta permanente del Cibo intendiamo dare voce a tutti gli attori della filiera per avviare la transizione verso un modello più sostenibile e solidale. Grazie alle informazioni raccolte dai vari gruppi di ricerca universitari, come il progetto Atlante del Cibo, sarà possibile mappare e interpretare i dati riguardanti la filiera locale, fornendo supporto alle decisioni del tavolo. Valorizzando le realtà virtuose del territorio come i gruppi di acquisto solidale (GAS) e la rete degli orti urbani, saranno premiate le aziende locali che producono in maniera sostenibile e attenta direttamente per il consumo, riducendo i passaggi intermedi, il trasporto e gli imballaggi superflui. In ultimo, tramite l'approccio partecipato della Consulta, sarà possibile, a partire dai mercati e dai supermercati, individuare e intercettare gli sprechi alimentari del territorio trasformandoli in risorse per la comunità.

Proponiamo:

  • Promuovere una corretta Educazione Alimentare nelle mense e nella ristorazione scolastica, prediligendo prodotti locali e stagionali di Qualità a Km zero.
  • L'aumento delle superfici destinate agli orti urbani, dotando gli stessi di adeguati sistemi di compostaggio e raccolta delle acque meteoriche, per incentivare l'autoproduzione, il riciclo e la riduzione degli sprechi.
  • Una sensibile riduzione di consumo di carne e pesce nelle mense e nella ristorazione scolastica, prediligendo prodotti locali e stagionali, garantendo a ogni pasto le alternative vegetariana, vegana e in linea con eventuali intolleranze.
  • La regolamentazione capillare delle strategie di gestione dell'invenduto fresco di mercati e supermercati al fine di ridurre gli sprechi e favorire il riuso degli stessi all'interno di una filiera di trasformazione e distribuzione solidale e accessibile.

DIRITTI DEGLI ANIMALI

L'attenzione per l'ambiente si declina e si traduce anche nel rispetto per la vita degli animali e per gli ambienti naturali in cui vivono. Imprescindibile per noi della Coalizione Green la tutela dei diritti degli animali, siano essi da compagnia, da allevamento o selvatici. Per questo reputiamo fondamentale la collaborazione con le associazioni animaliste e ambientaliste attive sul nostro territorio, per raggiungere comuni obiettivi, anche attraverso l'istituzione di un tavolo permanente che possa dialogare direttamente con loro. La presenza in città di grandi parchi, di quattro importanti fiumi, di una corona verde favorisce la significativa presenza di fauna selvatica in ambiente urbano. Questo dato deve essere letto come un prezioso valore aggiunto per il nostro territorio ed è quindi nostra ferma intenzione adoperarci tramite interventi di trasformazione, tutela e vincolo per migliorare il funzionamento della rete ecologica, favorendo le connessioni dei corridoi biologici.

Crediamo inoltre che sia importante avviare una serie di riflessioni a livello cittadino su temi di natura etica ed ecologica che negli ultimi anni hanno saputo catalizzare l'opinione pubblica. A partire dalla questione della caccia sportiva, malvista, secondo gli ultimi sondaggi, dall'80% della popolazione. Ogni anno questa attività fa registrare numerosi casi di incidenti, anche mortali. Crediamo sia prioritario garantire la sicurezza dei cittadini e dei propri animali domestici soprattutto durante il tempo libero speso in natura; inoltre, pensiamo che la gestione faunistica delle poche specie che possono rappresentare un pericolo o un danno per l'uomo possa trovare soluzioni alternative alla libera attività venatoria. Allo stesso modo crediamo che le alternative estensive debbano sostituire l'allevamento intensivo, colpevole di elevatissimi consumi idrici e alimentari, nonché di una considerevole fetta delle emissioni prodotte. Gli allevamenti intensivi inoltre rappresentano realtà inaccettabili per quanto riguarda i diritti degli animali, a causa delle condizioni di salute a cui sono costretti, alla mancanza di spazi minimi per la vita e all'impossibilità di esprimere uno qualsiasi dei propri comportamenti sociali innati. In ultimo ci adopereremo per sfavorire la detenzione sul territorio comunale di animali selvatici ed esotici in strutture fisse o la presenza degli stessi nei circhi e in altri spettacoli viaggianti e a innescare percorsi di dibattito etico come la ricerca di alternative alla sperimentazione animale e la lotta allo specismo.

Proponiamo:

  • L'istituzione di una Consulta per la tutela dei diritti degli animali, la gestione della fauna selvatica e la valorizzazione della biodiversità in città, che possa dialogare con le realtà associative animaliste e ambientaliste al fine di operare scelte condivise e partecipate.
  • Finanziamenti per la tutela delle colonie feline, soprattutto durante operazioni di riqualificazione o ristrutturazione di aree abbandonate, per una campagna di sterilizzazione dei randagi e per la realizzazione di nuove aree cani distribuite capillarmente sul territorio.
  • La realizzazione di una campagna di sensibilizzazione contro l'utilizzo di botti e fuochi e la ricerca di alternative apprezzabili allo spettacolo pirotecnico rumoroso di San Giovanni o Eventi similari.
  • La limitazione all'attività venatoria sportiva attraverso l'elaborazione di piani faunistici di contenimento alternativi e la messa in sicurezza degli itinerari escursionistici del territorio durante il periodo della caccia.
  • La valorizzazione della biodiversità in città attraverso la tutela degli ecosistemi fluviali, la valorizzazione dei corridoi biologici e la realizzazione di un grande progetto pilota che preveda la creazione di prati selvatici studiati per ospitare l'entomofauna e altri impollinatori, e la destinazione di specifiche aree per accogliere la fauna selvatica proveniente dal centro animali non convenzionali (CANC) territoriale e non più rilasciabile in natura.
  • Creazione di un database di tutti i cani presenti sul territorio attraverso il DNA per identificare i padroni che non raccolgono gli escrementi lasciati in giro per le strade cittadine.(Prevista Sanzione Amministrativa).
  • L'introduzione del divieto di transito e attendamento nel territorio comunale di circhi che utilizzano animali, di qualsivoglia specie, nei propri spettacoli.

SOCIETÀ

Europa Verde e la Coalizione Green rappresenta un progetto politico aperto e democratico, che fa suoi i temi della giustizia sociale, ambientale e climatica, dei diritti civili, dell'uguaglianza, della libertà, dell'accoglienza e della pace. Nella seconda parte del nostro programma vogliamo presentare la nostra visione per una Beinasco inclusiva, equa e solidale. Soltanto attraverso una partecipazione ampia e condivisa alle scelte comuni sapremo generare il cambiamento di cui la nostra città ha bisogno.

DIRITTI E FAMIGLIE

Una città che mette al centro la persona è una città che sa generare società sana e che investe nel proprio futuro. La pubblica amministrazione deve orientare il suo agire per favorire la piena espressione di ogni individuo, libero da giudizi e discriminazioni, e per promuovere la diffusione di una cultura della comunità. Ogni individuo ha il potenziale per fornire valore alla società in cui vive, ma per farlo è necessario che goda di tutti i propri diritti e venga alleggerito da sovrastrutture e imposizioni che ne pregiudicano un pieno e uguale accesso alle opportunità. Parità di genere, tutela dei diritti civili, integrazione, valorizzazione e riconoscimento di tutte le famiglie, sono obiettivi ambiziosi che noi della Coalizione Green intendiamo perseguire nel nostro operato.

La risposta passa attraverso due fondamentali concetti, autonomia e inclusione.

Viviamo in una società che per propria storia e cultura ha da sempre delegato alle donne il compito della cura; cura dei figli, della famiglia e della casa, cura degli anziani e dei disabili. Il nostro compito non può limitarsi a favorire un modello di società diversa, deve essere più coraggioso. Vogliamo adoperarci perché sia garantita sin da subito maggiore autonomia alle donne e alle famiglie, intervenendo sul territorio, dal tessuto urbano all'accesso ai servizi. Strade e quartieri sicuri, a misura di minori, privi di barriere architettoniche, per favorire l'indipendenza negli spostamenti. Giardini e aree pedonali, accesso allo sport e luoghi di incontro diffusi sul territorio, perché il tempo libero sia anche riappropriazione degli spazi e condivisione. Edilizia popolare, cohousing ed esperienze comunitarie per dare respiro al modello spesso problematico della famiglia nucleare e promuovere la socialità dei singoli.

Parallelamente alle azioni volte a favorire l'autonomia vogliamo farci promotori e garanti di una società più inclusiva. Promuovere la tutela delle minoranze sviluppando percorsi condivisi per accompagnare la comprensione e il rispetto dei diritti civili. Agevolare l'accesso a documenti e servizi pubblici, favorendo l'integrazione e il riconoscimento di ogni tipo di famiglia. Premiare l'utilizzo di un linguaggio plurale, inclusivo e attento, sia all'interno della pubblica amministrazione che da parte degli organi di stampa.


Attraverso queste azioni saremo in grado di giocare un ruolo sempre più incisivo nella transizione verso una società libera e aperta.

Proponiamo:

  • Recupero di strutture in disuso o abbandonate sul territorio da ristrutturare e mettere a disposizione di Associazioni per la tutela di Disabili Maggiorenni (Esempio: Verifica Fattibilità e riuso del Chiosco di Borgo Melano)
  • Istituire un centro ambulatoriale (consultorio) per facilitare il monitoraggio della salute delle persone fragili; Creare un progetto sull'aggregazione e la socialità dei soggetti con disabilità e degli anziani;
  • Interventi urbanistici volti a ridurre le barriere architettoniche, per rendere più accessibili gli spazi e i mezzi di trasporto, e a favorirne la fruizione in sicurezza da parte dei minori.
  • Il patrocinio e la partecipazione alle manifestazioni e alle azioni di rivendicazione per la tutela e il riconoscimento di pari ed equi diritti, la promozione di eventi e altri momenti di inclusione per le minoranze.
  • Comitati di Quartiere e Consulte sui temi di Interesse comune.
  • La prosecuzione del percorso di riconoscimento e trascrizione all'anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali.
  • Verifica Fattibilità ed eventuale Sviluppo per una migliore gestione sull'utilizzo dell'App Municipium, eseguendo dei corsi a favore di utenti meno pratici con i sistemi informatici e inserendo un personale qualificato come Help Desk per delle risposte in tempi brevi in base alle richieste pervenute dalla cittadinanza.
  • La collaborazione con le associazioni e gli enti sul territorio per sorvegliare sul rispetto dei diritti civili e della parità di genere.

LAVORO

Il lavoro capeggia come principale punto di tutte le agende politiche, ma le strategie sono varie e differenti sono i risultati attesi. Pensiamo che la questione lavoro non può prescindere dalle questioni sociali e dalla tutela ambientale. Le misure che la città potrà adottare per favorire il rilancio occupazionale possono anzi trovare nuovo slancio proprio in sinergia con questi temi.

La crisi del settore manifatturiero, la necessità di ottemperare agli obiettivi previsti dal Green Deal europeo e il bisogno sempre più stringente di colmare il divario sociale richiedono una linea d'azione forte e innovativa. La transizione dovrà essere supportata dal coordinamento con le associazioni di categoria e con i vari attori delle filiere produttive ed economiche, e dalla costituzione di una comunità in grado di fare rete e promuovere soluzioni condivise. Pensiamo che gli spazi e le proprietà in disuso possano essere destinati a esperienze innovative di coworking, con l'obiettivo di generare circuiti virtuosi per la condivisione di idee. Vogliamo che la città sappia attrarre start up e piccole imprese anche attraverso la valorizzazione del settore di consulenze (incubatori aziendali, hub tecnologiche, acceleratori di impresa) e le agevolazioni per le realtà sostenibili. Tramite gli incentivi del PNRR e gli sgravi fiscali vogliamo premiare la manifattura non energivora e le reti di economia circolare e solidale. Il focus sarà incentrato sulla riattivazione del commercio locale, la valorizzazione del settore agroalimentare e il rilancio delle Aziende Locali. Con azioni di rigenerazione e rivitalizzazione del tessuto urbano, quali pedonalizzazioni mirate e revisione del regolamento dei dehor, intendiamo restituire premialità ai settori del commercio e dell'artigianato beinaschesi.

Proponiamo:

  • Destinare spazi comunali non utilizzati per progetti di coworking o a piccole start up a prezzi agevolati.(Assunzione prioritaria a chi e' residente in Beinasco).
  • L'introduzione di sgravi fiscali e agevolazioni per le aziende che adottino politiche sostenibili certificate.
  • Pubblicizzare, attraverso i Social/Biblioteca i Bandi di concorso che vengono pubblicati sull'Albo Pretorio del Comune.
  • La revisione del regolamento dehor per vivacizzare il tessuto urbano e recuperare spazi chiusi e dimenticati.
  • Realizzazione di un Servizio Civile Ambientale, che monitori, protegga ed esegua le manutenzioni programmate sulle aree verdi del territorio Beinaschese(In supporto alla Beinasco Servizi);
  • L'introduzione del Salario Minimo Municipale tra i criteri di valutazione per la selezione nelle gare di appalto comunali, al fine di tutelare i lavoratori indirettamente dipendenti dalla pubblica amministrazione.

POLITICHE GIOVANILI

Le conseguenze della pandemia hanno aggravato una situazione già compromessa, privando le nuove generazioni di quasi tutti gli stimoli necessari per una sana e corretta crescita. Noi della Coalizione Green intendiamo riportate le politiche giovanili al centro dell'agenda comunale, investendo nella formazione, valorizzando il tempo libero, adoperandoci per offrire sempre nuovi stimoli e opportunità. Intendiamo promuovere le esperienze di volontariato, ampliare l'offerta di servizio civile e instaurare un dialogo con le strutture scolastiche per garantire l'accesso alle stesse oltre l'orario di lezione, con l'obiettivo di permettere agli studenti di proporre e autogestire attività extracurricolari. Anche gli spazi per il servizio aule studio andranno aumentati e redistribuiti sul territorio per un equo e sufficiente accesso. Il Comune inoltre, avrà il compito di contrastare il dilagare della speculazione sugli affitti per studenti, regolamentando i prezzi, agevolando i locatari e le realtà più accessibili, investendo in edilizia universitaria. Infine, crediamo che una città vivace, stimolante, ricca di opportunità e spazi comuni, in cui lo sport sia accessibile a tutti e il tempo libero sia visto come una risorsa, possa valorizzare la vita dei più giovani. Per Beinasco abbiamo intenzione di investire per rilanciare arte e cultura. Allo stesso modo vogliamo trovare uno spazio in cui lo svago possa convivere e non venga sopraffatto dalle necessità delle fasce meno giovani.

Proponiamo:

  • Promozione di un percorso per permettere l'accesso in sicurezza ai comprensori scolastici oltre l'orario delle lezioni.
  • Istituire un Consiglio Comunale dei Ragazzi al fine di coinvolgere i giovani cittadini e avvicinarli alle tematiche politiche, con lo scopo di organizzare eventi e giornate dedicate alla Cultura Generale;
  • Il decentramento dei servizi Informa-Giovani sul territorio promuovendo nuovi corsi di formazione e per l'inserimento nel mondo lavorativo.
  • Creazione di un centro giovani polivalente da adibire a spazio per eventi, aula studio e centro ricreativo;(Esempio: Valutazione Recupero Cinema Bertolino)
  • Realizzazione di un centro sportivo polivalente all'aperto/ percorso ginnico con attrezzi per attività fisica
  • Wi-Fi "Beinasco Free" su tutto il territorio

TERZO SETTORE

L'associazionismo, il volontariato e l'attività delle organizzazioni no profit svolgono sempre più un compito di supporto all'attività amministrative, spesso andando a sopperire alle difficoltà gestionali ed economiche degli enti di governo. Nel corso dell'anno passato abbiamo osservare con maggiore evidenza quanto sia prezioso il lavoro che quotidianamente eseguono sul territorio. A tutti gli effetti il terzo settore si è rivelato colonna sociale portante e imprescindibile.

Noi della Coalizione Green pensiamo che questo plurale e variegato mondo rappresenti una grande risorsa per Beinasco, anche per le opportunità che offre in termini di cittadinanza attiva, partecipazione e formazione civica di tutta la comunità. Il nostro obiettivo sarà quello di favorire trasversalmente il settore, introducendo azioni e piani in grado di agevolare l'operato di questi enti. Attraverso la predisposizione di spazi, fisici e virtuali, per mettere in rete le varie realtà del territorio, permettere connessioni e scambi e facilitare la replica di progetti virtuosi ripetibili. Attraverso la realizzazione di percorsi formativi gratuiti per formare gli operatori del settore al crowdfunding e alla stesura di proposte per l'accesso ai fondi comunitari e nazionali. Promuovendo il servizio civile cittadino e semplificando gli iter burocratici per l'accesso agli spazi e alle risorse pubbliche. Questo per riconoscere la valenza fondativa, e non accessoria o riparatoria, specialmente in un momento storico quale il nostro, ove si palesa imprescindibile riprogettare e re-immaginare il futuro. Grazie al grande lavoro sinergico delle associazioni e della prossima amministrazione saremo in grado di porre un argine alla crisi economica e sociale.

Proponiamo:

  • La promozione di tavoli permanenti e laboratori civici di settore per incontrare gli attori del no profit, raccogliendo istanze per generare azioni trasformative e partecipate.
  • L'istituzione di un hub in cui gli enti no profit possano mettersi in rete per conoscersi e collaborare in partenariato su progetti e bandi di finanziamento.
  • Percorsi di formazione gratuita per gli operatori e i volontari delle organizzazioni, sui temi della sicurezza, del basic life support and defibrillation (BLSD), della rendicontazione, della progettazione e del crowdfunding(raccolta fondi) per accedere a fondi europei.
  • L'istituzione della "Biennale del No Profit", un festival per condividere e valorizzare i progetti innovativi del territorio e le best practice da tutto il mondo.

CULTURA

L'ultimo quinquennio ha lasciato il panorama culturale della nostra città fortemente impoverito sotto diversi aspetti e la crisi ha fatto il resto. Il mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo è in ginocchio. Noi ella Coalizione Green crediamo che la cultura sia un investimento mai in perdita, uno strumento fondamentale di rinascita, e pensiamo che nel fermento creativo una società trovi l'energia necessaria per cercare nuove risposte.

Per questo motivo, al centro della politica culturale proponiamo un adeguato supporto agli Enti più prestigiosi, che vorremmo rendere accessibili a un pubblico più vasto sia in termini geografici che economici, e parallelamente un sostegno a tutte quelle realtà meno stabili che concorrono a creare un tessuto vivace, creativo e in evoluzione. Intendiamo mettere a disposizione spazi comunali, anche in condivisione, in comodato d'uso gratuito o a prezzi agevolati, per rilanciare il settore stretto dalla crisi. In quest'ottica, i poli anche autogestiti come quello della Cavallerizza, rappresentano per noi modelli da valorizzare in un costruttivo dialogo con i diversi attori coinvolti. Compito del Comune sarà quello di assicurarsi una fruizione sicura e legale degli spazi, vigilando affinché luoghi simbolo di cittadinanza attiva restino a disposizione di tutti.

Per favorire il coinvolgimento e la fruizione di un numero sempre crescente di persone, e al contempo favorire la transizione da città industriale a "città del futuro", vogliamo promuovere il recupero di luoghi legati all'architettura industriale ormai in disuso. Questi potranno essere restituiti alla cittadinanza per la realizzazione di festival, grandi eventi o realtà museali a cielo aperto, decentrando i luoghi della cultura come accade in molte metropoli europee.

Proponiamo:

  • La concessione a condizioni vantaggiose o in comodato d'uso gratuito di spazi di proprietà del Comune ad associazioni o singoli cittadini, che li utilizzino per insediarvi hub artistiche e culturali, ponendo così le basi per un prezioso lavoro di rete.
  • La creazione di un ufficio comunale preposto per intercettare bandi e fonti di finanziamento per il settore culturale, anche al fine di agevolare le realtà del terzo settore del territorio ad averne accesso.
  • Lo snellimento degli iter burocratici autorizzativi e un supporto alla realizzazione del "piano sicurezza" necessari alla realizzazione di eventi.
  • Richiedere tra le competenze necessarie agli Event Manager che si occuperanno dei grandi eventi una particolare attenzione per la sostenibilità, dal consumo energetico allo smaltimento dei rifiuti, alla realizzazione di piani ad hoc per il trasporto.

SCUOLA

Per superare le difficoltà a cui la pandemia ci ha sottoposti l'antidoto che si è rivelato più efficace è stata la presenza di una rete preesistente di relazione tra famiglie, giovani e insegnanti. Questo dato pone la scuola al centro dei futuri progetti di rigenerazione urbana. Noi concepiamo la scuola come centro civico vivo, in continuo scambio con il contesto in cui sorge, capace di condividere con il quartiere i propri spazi, rendendoli pubblici e inclusivi. Lo spazio stesso diventa un contenuto educativo per i ragazzi e per l'intera comunità educante, aprendo alla possibilità che il mondo esterno diventi parte integrante della formazione. Uno spazio educativo aperto e inclusivo è il primo tassello per il contrasto alla dispersione scolastica e all'abbandono degli studi. Perché così sia inteso, la stessa edilizia scolastica deve ricordarsi che al centro vi è la persona. Da un lato la scuola deve sfruttare al meglio i propri spazi, per poter garantire, anche in situazioni di emergenza, il ritorno a una didattica in presenza. Dall'altro lato deve offrire luoghi salubri e sicuri. A tal proposito riteniamo che rendere pedonali gli spazi antistanti le scuole, liberandoli dall'ingombro e dal pericolo delle automobili, e restituendoli a momenti di socialità, non possa che favorire l'autonomia e il benessere dei nostri figli. È infatti dimostrato che il 98% dei minori venga esposto, nel percorso casa- scuola, a soglie di particolato superiori a quelle ritenute critiche dall'OMS, e che in Italia soltanto il 7% dei bambini raggiunga autonomamente la scuola a causa di una (fondata) preoccupazione per la sicurezza lungo la strada. Per questo riteniamo necessaria la creazione di zone scolastiche tutelate, pensate e costruite di concerto con la cittadinanza e la comunità educante coinvolta.

Proponiamo:

  • Verifica dello stato di manutenzione e ristrutturazione degli istituti scolastici al fine di migliorarne la classe energetica, con l'utilizzo di sistemi all'avanguardia;(pannelli fotovoltaici, batterie di accumulo, pompe di calore e realizzazione di un sistema per la raccolta delle acque piovane riutilizzate successivamente per gli scarichi, per l'irrigazione e per il sistema antincendio minimizzando in questo modo lo spreco di risorse.
  • Studio di Fattibilità sulla Realizzazione di una scuola superiore sul territorio di Beinasco;(Verifica progetto su scuola Serao).
  • La mappatura degli spazi disponibili intorno alle scuole al fine di realizzare tramite percorsi partecipati vere e proprie "piazze scolastiche" auto-free.
  • Un piano di prevenzione e contrasto al fenomeno bullismo e del cyberbullismo coinvolgendo Genitori, Associazioni specifiche e Polizia Postale.
  • La promozione di percorsi teorici e pratici di educazione ambientale, con l'ampliamento delle sperimentazioni già esistenti in materia di orti scolastici, cura del verde e della fauna urbana, per formare cittadini di domani più consapevoli.
  • Creare un progetto con le scuole presenti sul territorio sulla Sostenibilità Ambientale, Scienze dell'Alimentazione, Raccolta Differenziata, Riciclo creativo, ( murales mangiasmog.)

SPORT

Per noi della Coalizione Green lo sport non è soltanto attività ricreativa, un metodo per mantenersi in salute o per entrare in contatto con la natura. Pensiamo che lo sport, opportunamente declinato, possa diventare uno strumento di contrasto al degrado, alla solitudine e alla demotivazione. Siamo convinti che portare lo sport in maniera capillare in tutti i contesti cittadini, offrendo infrastrutture di qualità e spazi in cui praticarlo, possa essere una strada vincente per favorire la rigenerazione sociale. L'attività di gruppo e l'educazione sportiva infatti promuovono l'integrazione e il senso di comunità.

Proponiamo:

  • La creazione di aree attrezzate ricreative all'aperto, con l'allargamento del progetto "palestre a cielo aperto" e la progettazione di nuove aree ricreative nei parchi pubblici.
  • La Consulta delle Associazioni sportive Beinaschesi al fine di discutere le esigenze di ogni Società Sportiva.
  • Promozione di attività ciclabili/podistiche sul territorio Beinaschese organizzate dal Comune.

SALUTE

Appare sempre più evidente che il sistema sanitario uscirà dalla crisi pandemica indebolito, avendo mostrato le numerose limitazioni in termini di personale e strutture causate da anni di tagli e malagestione. Fermo restando il nostro impegno per cercare, di concerto con la Regione, soluzioni alternative alla chiusura degli ospedali, ci sembra quanto mai urgente promuovere politiche di prevenzione che siano in grado di limitare la necessità di ricorrere alle strutture in difficoltà. Qualsiasi politica per il benessere fisico, mentale e sociale non può prescindere da un approccio sistemico e dinamico che tenga in considerazione la qualità dell'ambiente e degli stili di vita. L'esempio attuale è rappresentato dall'impatto esercitato dall'inquinamento atmosferico nella diffusione del virus Covid-19. In tutte le aree caratterizzate da livelli continuativamente alti di particolato si è verificata un'accelerazione dei livelli di contagio. L'inquinamento atmosferico causa infatti un incremento e un peggioramento delle patologie respiratorie, soprattutto nei bambini. Per le future amministrazioni Beinaschesi, garantire una qualità dell'aria salubre rappresenterà un'assoluta priorità. Di concerto con l'ARPA e l'ISPRA sarà necessario individuare azioni per il contenimento dei livelli di inquinanti nell'aria, a partire da una profonda revisione del traffico e dell'utilizzo dell'automobile. Ciò concorrerebbe a mitigare un'altra grave emergenza sanitaria, quella dell'incidentalità urbana legata alle automobili, da sempre in crescita in Italia, in controtendenza rispetto alla media europea.

Noi della Coalizione Green siamo convinti che sostenere le realtà che promuovono libertà di scelta e consapevolezza in tema di salute sessuale e riproduttiva della donna sia in questo senso fondamentale. Allo stesso modo crediamo in percorsi ben strutturati di educazione sessuale, attraverso un approccio laico e progressista. In ultimo pensiamo sia necessario affrontare il tema delle dipendenze con un approccio non giudicante o colpevolizzante, con l'attenzione che un tema tanto complesso e delicato necessita.

Proponiamo:

  • L'avvio di progetti pilota di monitoraggio della qualità dell'aria sui percorsi casa-scuola in modo da creare itinerari protetti nei pressi degli istituti scolastici.
  • La creazione di presidi socioassistenziali e di accoglienza per senzatetto e cittadini in difficoltà, diffusi sul territorio.
  • Il supporto alla rete del volontariato, che arricchisce il servizio sanitario del prezioso elemento di supporto e contatto umano, imprescindibile nella ricerca del benessere psicofisico.

LEGALITÀ

Le questioni della legalità e della sicurezza percepita sono tasselli fondamentali per una corretta gestione della cosa pubblica. Per Noi è importante poter rispondere ai cittadini in maniera concreta, ma con uno sguardo al futuro e all'intero territorio. I presidi e la vigilanza nelle strade sono risposte circoscritte e insufficienti, mentre gli effetti di anni di una comunicazione parziale e avvelenata hanno logorato il senso di comunità, l'unico vero presidio a difesa della legalità. La paura del diverso, la diffidenza verso chi ha meno e l'indifferenza verso le ingiustizie hanno creato un solco profondo nella nostra società. L'unica risposta praticabile per noi ruota attorno alle azioni necessarie per ricucire questo strappo. Rigenerazione del bene comune, integrazione e solidarietà, promozione di politiche inclusive e di cittadinanza attiva, sono questi i nostri capisaldi.

Abbiamo quindi idee chiare sulla strada da percorrere. Recuperare gli spazi degradati e abbandonati riqualificandoli attraverso percorsi partecipati e tramite l'utilizzo del verde urbano. Sempre più studi ed esperti confermano che una corretta gestione e manutenzione, del verde favoriscano la creazione di un ambiente sano, socialità tra residenti, benessere psicofisico e generale diminuzione della criminalità. La partecipazione delle associazioni che sul territorio si occupano di ambiente, integrazione, lotta alle mafie e cittadinanza attiva, assieme al contributo dei singoli cittadini, garantisce la riuscita di queste azioni di rigenerazione. Investendo nella cultura e nell'ambiente si potrà consegnare ai cittadini una Beinasco sana, viva e stimolante, in grado di prevenire la marginalizzazione, la solitudine, la tossicodipendenza e la microcriminalità. La cura del bene comune restituisce senso di appartenenza e può originare percorsi di reinserimento per persone svantaggiate o in difficoltà, percorsi di integrazione, condivisione e recupero.

Allo stesso modo occorre una sorveglianza combinata tra amministrazione, associazioni e liberi cittadini per individuare e contrastare le infiltrazioni mafiose. Un'azione capillare, che goda del pieno appoggio delle istituzioni. Soltanto ritrovando il senso di comunità potremo garantire una città sana e sicura.

Proponiamo:

  • La rigenerazione di spazi pubblici marginali, investendo nelle infrastrutture verdi, attraverso percorsi partecipati per restituirli alla cittadinanza e favorire un maggiore senso di appartenenza verso gli stessi.
  • Il contrasto al fenomeno della dipendenza patologica dal gioco d'azzardo attraverso nuove e più stringenti limitazioni.
  • Instaurare un dialogo con tutte le realtà occupate del territorio, in particolar modo con quelle che sanno generare cultura, inclusione, aggregazione e con quelle che offrono servizi abitativi, nel tentativo di trovare forme di coesistenza legale che non vadano a snaturare la natura autogestita delle stesse.
Lasciamo Beinasco alle prossime generazioni migliore di come l'abbiamo trovata


COALIZIONE GREEN 

Europa Verde, Passione Beinasco, Cambiamo Beinasco


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